La sfera sessuale femminile e le disfunzioni ad essa associate appaiono subito più introspettive e legate all'overthinking rispetto alle corrispondenti maschili.

Un vecchio detto recita che le donne provengono da Venere e gli uomini da Marte, per indicare certe differenze di approccio e il sesso ne è un perfetto esempio, complice l’educazione e alcuni argomenti non completamente sdoganati.

La maggior parte delle problematiche in ambito sessuale sono, infatti, di natura fisica per l’uomo (la disfunzione erettile e l’eiaculazione precoce a titolo esemplificativo) e psicologica per la donna.

Eventuali traumi, l’ansia da prestazione e squilibri ormonali possono essere presenti a prescindere dal genere in cui una persona si identifica ma, fortunatamente, un deficit (tanto di testosterone quanto di estrogeni) si risolve con la terapia ormonale sostitutiva.

Uno studio condotto negli USA ha evidenziato come il 12% delle donne americane prese a campione abbia un problema in ambito erotico correlabile a mesi o anni di stress e disagio*.

Ad oggi non c’è ancora consapevolezza sul fatto che le disfunzioni sessuali possono manifestarsi sotto diverse forme, tra cui la mancanza di desiderio sessuale, la difficoltà nell'eccitazione o nel raggiungere l’orgasmo e, infine, il dolore durante i rapporti intimi.

Per questo parlarne è importante, solo così è possibile normalizzare la presenza di questo tipo di problematiche in una sfera così delicata come quella sessuale.

Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo (HSDD)

Stai vivendo un periodo particolarmente stressante o ti senti sopraffatta dalle responsabilità?

Niente panico, una riduzione temporanea del desiderio sessuale è piuttosto comune, soprattutto se è associata a stanchezza o a problemi di coppia.

Se tale situazione persiste da un po’ e noti una completa perdita di interesse nell’attività sessuale potresti aver bisogno di modificare qualcosa nell’ambiente circostante o parlarne apertamente con il/la partner.

L’assenza di fantasie e di rapporti sessuali in una donna in età fertile, che non sta seguendo una terapia farmacologica, è un campanello d’allarme per l’HSDD.

Le donne affette da tale disturbo tendono ad essere ansiose e frustrate perciò trovano sollievo nella terapia cognitivo-comportamentale, associata a pratiche di consapevolezza di sé.

Individua cosa ti eccita (e comunicalo!), riformulando l’idea che hai del sesso e di te stessa: esperienze pregresse poco gratificanti o una bassa autostima rischiano di spegnerti!

Disturbo dell'eccitazione sessuale femminile

Hai difficoltà a raggiungere o a mantenere l’eccitazione?

Non percepisci mai la lubrificazione vaginale in risposta a uno stimolo sessuale?

Se hai risposto affermativamente a queste 2 domande, potresti essere tra le donne che soffrono del disturbo dell'eccitazione sessuale.

Normalmente, l’eccitazione è come l’orgasmo, ossia un fenomeno principalmente fisico in cui si verificano notevoli cambiamenti endocrini e muscolari.

Il corpo si attiva e si prepara al rapporto completo attraverso un gonfiore vaginale e una lubrificazione che facilitano la penetrazione.

Tale disturbo è assolutamente risolvibile, attraverso un approccio che tocca vari aspetti.

Per quanto riguarda la secchezza vaginale, potresti ricorrere a un gel lubrificante, acquistabile sia in farmacia sia nella grande distribuzione.

Tra i fattori da risolvere, non è raro identificare uno scarso tono dei muscoli perivaginali e fobie sessuali specifiche, che richiedono rispettivamente l’introduzione degli esercizi di Kegel e la cosiddetta “psico-educazione”.

Quest’ultima comprende un approfondimento del ciclo di risposta sessuale per poi spostarsi su un’esplorazione visiva e cinestesica che aumenta notevolmente la consapevolezza del proprio corpo.

Lubrificante intimo femminile

Disturbo del dolore genito-pelvico

Si tratta di una disfunzione che in realtà comprende 2 manifestazioni:

  1. La dispareunia (il sintomo principale è il dolore durante i rapporti sessuali);
  2. Il vaginismo, caratterizzato dall’incapacità di rilassare i muscoli vaginali.

In entrambi i casi, la penetrazione è resa difficile se non impossibile.

Se avverti spasmi involontari o sei consapevole che i fattori psicologici sono tra le cause più probabili, sappi che non è colpa tua ma hai la responsabilità di reagire a tale tensione, che reca dolore.

Come per la maggior parte delle disfunzioni sessuali, parlare di cura è fuorviante, poiché avrai bisogno di un approccio multidisciplinare personalizzato, con un medico specializzato e un percorso di terapia.

L’obiettivo è duplice:

  1. Riprendere il contatto con la tua intimità;
  2. Non soffrire a livello fisico, modulando il mix di rifiuto muscolare e paura anticipatoria.

Disturbo dell'orgasmo femminile

Se non sei mai riuscita a raggiungere il culmine del piacere sessuale o da oltre 6 mesi non lo provi più, occorre agire e non fare finta di nulla.

Ogni donna è unica, così come i suoi orgasmi e la combinazione terapeutica efficace qualora essi manchino!

Escludendo danni ai nervi e condizioni mediche specifiche, rifletti sia sul tuo stato d’animo sia sull’intimità con il/la partner.

I dati attuali supportano la masturbazione diretta come metodo per capire se il problema dipende da una scarsa affinità a letto o da una difficoltà strettamente personale.

La terapia sessuale, per te solamente o in coppia, spesso aiuta a migliorare sia la comunicazione sia la prestazione fisica.

Varia i tipi di stimolazione (magari non è adeguata né ottimale per te!) e non focalizzarti sul non riesco”: non è mai troppo tardi per avere il primo orgasmo!

L'importanza del dialogo e di chiedere aiuto

Le disfunzioni sessuali femminili possono avere un impatto significativo sulla vita delle donne e delle loro relazioni, come ti puoi immaginare..

Per evitare incomprensioni, coinvolgi il/la partner e consulta sia ginecologi sia terapisti sessuali pur di ricevere un trattamento personalizzato.

Una volta identificate le cause, sarà più semplice alleviare la tensione e mettere in pratica tecniche di rilassamento e accortezze specifiche per stimolare l’eccitazione sessuale.

Non esiste una regola universalmente valida: devi capire cosa funziona su di te e soprattutto cosa ti permette di lasciarti andare.

Tra le paure nascoste che incentivano l’ansia, non sottovalutare il rischio di una gravidanza indesiderata, anche nei casi in cui non viene raggiunto l’orgasmo.

Ricorda però che, in questi casi di emergenza, come in seguito ad un rapporto eterosessuale non protetto, puoi ricorrere alla “pillola dei 5 giorni dopo”.

Si tratta di una contraccezione d’emergenza senza obbligo di ricetta che, se assunta entro 12-24 ore dal rapporto, ha un tasso di successo pari al 98%.

Insomma, la disfunzione sessuale in sé - a prescindere dalla sua causa - non è una condanna, né una situazione da accettare passivamente o per vergogna, a meno che tu non la stia vivendo come tale.

Mai rinunciare al sesso solamente perché non lo vivi come le tue amiche o al momento ti sembra doloroso e frustrante: la sfera sessuale è fondamentale per la nostra salute a 360°.

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articolo a cura di

Redazione

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