- Introduzione Introduzione
- Come è cambiata la sessualità Come è cambiata la sessualità
- Quanto conosci il tuo corpo? Quanto conosci il tuo corpo?
- Educazione sessuale e… l’importanza di un NO Educazione sessuale e… l’importanza di un NO
- Impariamo a scegliere relazioni d’amore sane Impariamo a scegliere relazioni d’amore sane
Hai mai sentito parlare di diritti sessuali e riproduttivi? Sono parte integrante dei diritti umani e vengono applicati al campo della sessualità.
Come ci ricorda Amnesty International, si tratta di un mondo in cui c’è ancora molto lavoro da fare, anche se negli anni sono stati tanti i progressi fatti nella tutela della salute sessuale.
Una delle battaglie più importanti dell’Organizzazione riguarda il diritto di ogni ragazza e donna che si trovi incinta a decidere come gestire la gravidanza, se interromperla o portarla avanti: una decisione che influisce notevolmente sul proprio futuro.
Secondo il report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità le madri bambine costituiscono un fenomeno ancora drammaticamente presente, anche nei Paesi cosiddetti più sviluppati.
Nell’anno 2013 si stimava che fossero oltre 7 milioni le adolescenti diventate mamme troppo presto: di queste circa 2 milioni avevano un’età inferiore ai 15 anni.
Dal 2000 questo numero è diminuito progressivamente, grazie a nuove leggi, investimenti e azioni specifiche portate avanti da associazioni e organizzazioni umanitarie.
Nonostante questo, ancora oggi è troppo elevato il numero di donne e ragazze in tutto il mondo che non vivono in condizioni di sicurezza.
Per il 2024, Save the Children ha rilevato che 1 bambino su 5 nascerà al di fuori di una struttura sanitaria.
Questo che cosa significa?
Più pericolo per il bambino e per la futura madre.
Anche se pensi che il contesto e il paese in cui vivi non siano particolarmente minacciati da questo tipo di problema, come appunto accade nei paesi più poveri e in guerra, potrebbe essere capitato anche a persone a te vicine di essere state discriminate o ostacolate durante le loro scelte riproduttive.
Come è cambiata la sessualità
Il 10 marzo 1971 l'Italia legalizzava la contraccezione. Da quell'anno, dopo innumerevoli battaglie, finalmente, viene concesso l'utilizzo della pillola anticoncezionale.
Il cambiamento sarà radicale: finalmente, le donne possono decidere autonomamente riguardo al proprio corpo, alle gravidanze e alla gestione familiare, con conseguenze fondamentali sulla loro vita, influenzando aspetti come i figli, il lavoro e le scelte di coppia.
Tuttavia, secondo Atlas, lo studio che misura l’accesso alla contraccezione in 45 Stati dell'Europa, la strada verso scelte più sicure e consapevoli è ancora in divenire.
Per esempio, in Italia, fatta eccezione per progetti sporadici e non continuativi, manca un insegnamento relativo all'educazione sessuale ed emotiva nelle scuole, senza contare una corretta educazione ai metodi di contraccezione, che per troppe persone consiste ancora nel coito interrotto, con il conseguente rischio di gravidanze e infezioni a trasmissione sessuale.
Ad appurare la situazione, uno studio condotto dall'Osservatorio "Giovani e sessualità", che ha coinvolto un campione di 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni, afferma che nel 2023 solo il 43% dei ragazzi ha dichiarato di usare regolarmente il condom, contro il 57% del 2019.
Eppure, la sicurezza dovrebbe essere al centro dei nostri pensieri perché in gioco c'è la nostra vita.
Tu come ti immagini nel futuro? Quali sono i tuoi progetti?
Le decisioni sul nostro corpo sono solo nostre. Non solo. Dovremmo essere liber* da ogni forma di violenza, da azioni come mutilazioni genitali, gravidanze, aborti o sterilizzazioni forzate: a qualsiasi età è tuo diritto opporti.
In sostanza, i diritti sessuali e riproduttivi sono ciò che Amnesty International promuove ogni giorno in tutto il mondo, con tanti progetti per aumentare la consapevolezza su questo tema fondamentale.
È un tuo diritto scegliere per te, non dimenticarlo e non esitare a ricordarlo a chi ti circonda.
Quanto conosci il tuo corpo?
Durante l’adolescenza il corpo vive un momento di radicale trasformazione. Si tratta di cambiamenti a livello ormonale che di conseguenza modificano non solo il fisico, ma anche il modo in cui ci rapportiamo al corpo.
Quando questo inizia a trasformarsi lo shock può essere elevato, senza contare la presenza di eventi stressanti, dalle relazioni che viviamo con i coetanei al rapporto con la famiglia e la scuola.
Può accadere di vivere l’amore e il sesso buttandosi in questo mondo sconosciuto in una full immersion di emozioni contrastanti: fretta, senso di colpa, voglia di esplorare, bisogno di amore e autostima, vergogna.
Come conciliare tutte queste pulsioni?
Non sarà affatto facile: non lo è stato per nessuno e continuerà a non esserlo!
Purtroppo, se c’è una cosa - sbagliata - che continuiamo a fare è non facilitare il dialogo.
Invece, scoprire nelle persone intorno a noi, o attraverso la rete, un luogo e una possibilità per esporre tutti i nostri dubbi, trovare risposte, fare domande e confrontarci è fondamentale per cambiare le cose e affrontare il sesso, così come l’amore, in un modo più sicuro e consapevole.
Educazione sessuale e… l’importanza di un NO
L'educazione sessuale comprende diversi aspetti importanti. Tra questi, ci sono le visite mediche, come la prima visita ginecologica durante l'adolescenza, e una buona conoscenza anatomica, resa oggi più facile grazie ai numerosi strumenti e fonti di informazione disponibili.
Inoltre, è fondamentale esplorare temi come il consenso, le decisioni personali, l'identità di genere e l'orientamento sessuale, così come la nostra psicologia e la percezione dell'immagine corporea.
In una parola: consapevolezza. Si tratta di un’educazione che va coltivata, giorno dopo giorno.
Diventare più consapevoli significa acquisire la capacità di accorgersi del proprio valore e, quindi, prendere decisioni con una maggior autonomia, anche a costo di restare sol*.
Perché tutte le decisioni che prendi riguardo al tuo corpo dovrebbero essere tue e solo tue.
Hai abbastanza informazioni sulla prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili e su come puoi proteggerti?
Hai accesso a una contraccezione sicura e rispettosa dei tuoi bisogni?
Sappi che è un tuo diritto.
Anche a livello gratuito in ogni città italiana è presente una rete di supporto creata dai consultori, a cui puoi rivolgerti anche se sei minorenne e in cui potrai trovare personale specializzato in grado di ascoltarti.
Se un professionista o un medico non ti convince o sembra ostacolarti, ricorda che puoi sempre cambiare: che sia un ospedale o uno studio privato abbiamo diritto all’ascolto, a essere pres* sul serio e trattat* con rispetto.
Impariamo a scegliere relazioni d’amore sane
Stai frequentando una persona? Qual è la sua opinione su contraccettivi e sesso sicuro?
Utilizzare dei metodi contraccettivi sicuri, come la pillola anticoncezionale, il cerotto o il preservativo, è fondamentale. Ma gli incidenti di percorso sono sempre dietro l’angolo.
Anche in questo caso, è importante sapere che è un nostro diritto chiedere la pillola del giorno dopo, da assumere entro 12 ore e non più di tardi di 72 ore, in caso di rapporti non protetti o di imprevisti.
Attualmente, in Italia può essere acquistata in farmacia: non è più richiesta la ricetta medica, che invece è necessaria se si è minorenni e può essere eseguita al Pronto Soccorso o anche dal Medico di base.
Esiste, però, anche la nuova pillola dei 5 giorni dopo, molto più efficace, grazie al suo principio attivo innovativo, che può essere assunta fino a 120 ore dal rapporto a rischio gravidanza.
Anche in questo caso, è possibile acquistarla in farmacia. Ma c’è una differenza: l’esenzione della ricetta è estesa anche alle donne minorenni!
Se poi parliamo di aborto, la situazione, purtroppo, si complica ulterioremente.
Come ribadito dal Consiglio d’Europa sebbene anche l’aborto sia un diritto, la possibilità di accesso nella pratica resta, spesso, problematica.
Esistono una serie di barriere che continuano a ostacolare i servizi pensati per tutelare la salute femminile. E questo si riflette nella mentalità corrente, che di frequente appare retrograda e calpesta i diritti delle donne: il diritto a scegliere per sé, allo studio, il diritto ad avere un lavoro, a prendere decisioni sul proprio corpo e per la propria vita.
Quando dici NO, è un tuo diritto. Quando hai un sogno da realizzare, è un tuo diritto.
Può non essere facile allontanare le persone dalla nostra vita, anche se sono in grado di scalzare la nostra autostima, soprattutto se abbiamo “buchi” emotivi da colmare, eppure se ci pensi bene, nessun amore può essere una relazione soddisfacente senza la tua felicità.
Felicità è quando ti senti di essere sulla strada giusta, quando la tristezza cala e aumenta il senso di soddisfazione, quando senti di potercela fare e che stai facendo qualcosa di bello importante, giusto.
Puoi farcela!
E se intorno non lo stanno vedendo allora inizia a scegliere le persone in grado di collaborare con la tua crescita e felicità: sono già vicino a te, probabilmente, tutto sta nell’accorgersi di un nuovo modo di vivere l’amore e la vita.
Redazione
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