- Introduzione Introduzione
- Cos'è la clitoride? Cos'è la clitoride?
- Anatomia della clitoride Anatomia della clitoride
- Come stimolare al meglio la clitoride Come stimolare al meglio la clitoride
- Piacere femminile e orgasmo clitorideo Piacere femminile e orgasmo clitorideo
- Sessualità femminile e consapevolezza del proprio corpo Sessualità femminile e consapevolezza del proprio corpo
L’anatomia dell’apparato genitale femminile è stata tradizionalmente trattata in modo riduttivo, trascurando spesso le strutture coinvolte nella risposta sessuale.
Ancora oggi è difficile trovare descrizioni dettagliate degli organi che svolgono un ruolo centrale nella fisiologia della sessualità femminile, come la clitoride!
Centro delle sensazioni erotiche, la clitoride è stata avvolta nel mistero per tanto tempo! Ma conoscerla meglio può fare una grande differenza nella vita sessuale di una persona vulvo-munita.
Questo incredibile organo è interamente dedicato al piacere, e imparare a stimolarlo nel modo giusto può trasformare l’esperienza sessuale in qualcosa di straordinario.
Questa guida, ti aiuterà a esplorare le parti che sono state nascoste per tanto tempo, capirai dove si trova la clitoride, come è fatta e come stimolarla per favorire un piacere sessuale più profondo.
Ricordiamoci che scoprire il proprio corpo è un atto di amore verso se stessi, e il dialogo aperto con il/la partner è essenziale per raggiungere una soddisfazione sessuale più profonda e appagante per entrambi.
Conoscere è potere!
Così importante ma ancora così poco conosciuto: cos'è la clitoride?
Per tanto tempo, la scienza e la medicina occidentale hanno visto la sessualità femminile come una versione ridotta di quella maschile.
Ad esempio, si presumeva che, siccome gli uomini raggiungono l’orgasmo quando il pene è nella vagina, anche le donne dovessero provare piacere nello stesso momento, e se non succedeva, era un segno che qualcosa non andava!
Se si pensa che nel Medioevo i genitali femminili venivano chiamati “pudenda”, dal latino pudere che significa vergogna, solo perché rimanevano “nascosti” rispetto a quelli maschili, la dice lunga sul perché l’anatomia femminile è rimasta un mistero per tanto tempo!
Nel corso della storia, primi anni del ‘900 incontriamo Freud, che con la teoria e la distinzione tra orgasmo clitorideo e vaginale, influenzò non poco la comprensione della sessualità femminile, la medicina e la psicologia.
Secondo Freud, l’orgasmo clitorideo era considerato “infantile” o “immaturo”, mentre quello vaginale era da associare a una sessualità femminile “matura”.
Questo passaggio dall’orgasmo clitorideo a quello vaginale rappresentava per i medici dell’epoca, una tappa necessaria per la crescita psicologica e sessuale e generò la convinzione che le donne per essere “complete” dovevano provare piacere solo attraverso la penetrazione.
Questa teoria è ampiamente smentita dalla ricerca contemporanea.
Tuttavia, molti ad oggi non sanno come sia fatta la clitoride.
Secondo un recente sondaggio in Francia, un quarto delle ragazze di 15 anni non sa di avere una clitoride, e l'83% non conosce la sua funzione.
Non va meglio tra gli adulti: il 25% non sa come è fatto questo organo.
Per combattere questa ignoranza, dal gennaio 2017, alcune scuole francesi offrono agli insegnanti un modello della clitoride. Gli insegnanti possono scaricare e stampare in 3D questo modello, da usare durante le lezioni di educazione sessuale.
Anche se in Italia non esistono studi a riguardo, nessun indizio fa pensare che la situazione sia migliore della Francia.
Anatomia della clitoride
La clitoride è molto più di ciò che si vede esternamente. È l’equivalente femminile del pene e anche se è otto volte più piccola della sua controparte maschile, contiene il doppio delle terminazioni nervose!
Parti principali (e loro funzione)
Vediamo insieme le parti anatomiche principali:
- Corpo della clitoride: la parte interna ed erettile, che termina con il glande che si divide in due radici;
- Glande della clitoride: la parte visibile, si trova nella parte superiore dei genitale a una certa distanza dalla vagina (spoiler: questa distanza è importantissima per la fisiologia dell’orgasmo femminile, vedilo meglio nell’articolo come raggiungere l’orgasmo femminile);
- Cappuccio clitorideo: è la fusione delle estremità superiori delle piccole labbra, la sua funzione è quella di evitare la stimolazione diretta del glande, che a causa della sua sensibilità può risultare fastidiosa;
- Radice clitoridea (crura): si estendono in profondità nel tessuto della vulva fino all’apertura vaginale! Hai capito bene: la clitoride arriva fin lì!
- Bulbi vestibolari: sono due formazioni pari e simmetriche, molto vascolarizzate, ciò gli permette di gonfiarsi, come un’erezione maschile, durante l'eccitazione;
- Nervo pudendo: il principale nervo che trasmette le sensazioni di piacere.
Questa conoscenza dell'anatomia della clitoride è fondamentale per una comprensione più completa della sessualità femminile e del piacere, rompendo tabù e stereotipi che, per tanto tempo, hanno limitato la consapevolezza e la libertà sessuale delle donne.
Oltre che permettere a chi la possiede di saper comunicare meglio con il/la partner e sperimentare una sessualità più appagante.
Come stimolare al meglio la clitoride
La stimolazione della clitoride è per molt* essenziale per raggiungere l’orgasmo, conoscere i modi migliori per stimolarla può fare la differenza nell’esperienza del piacere.
Esistono diverse tecniche e strumenti che possono essere utilizzati per migliorare la stimolazione e raggiungere l'orgasmo.
Tecniche di stimolazione manuale
La stimolazione manuale è una delle tecniche più conosciute e può essere eseguita in vari modi.
Se non lo hai mai fatto potresti iniziare con il sedere a gambe larghe davanti a uno specchio, o utilizza la telecamera interna del cellulare, e inizia piano piano con le dita a conoscere i tuoi genitali, memorizza le parti che compongono la tua vulva e individua la tua clitoride.
Utilizza tanta saliva o lubrificante, meglio se a base d’acqua, per far si che non vi sia attrito e prova una, o più di queste tecniche:
- Massaggio circolare: parti dal massaggiare con movimenti circolari le grandi labbra, dall’esterno all’interno della vulva. Spostati piano piano fino al glande della clitoride. Puoi provare diverse pressioni e velocità per scoprire cosa ti piace di più.
- Piccoli battiti: mentre con una mano massaggi le grandi labbra, con l’altra dai dei leggeri colpetti sul frenulo delle piccole labbra, stimolando così la clitoride da un’altra angolazione;
- Stringi stringi: stringi delicatamente le labbra tra pollice e indice, questo movimento esercita una pressione sulla clitoride, muovendo il suo cappuccio.
- Sfioramento leggero: usa un tocco delicato, uno scivolamento su e giù lungo la clitoride con la punta delle dita, per stimolare le terminazioni nervose in modo sorprendentemente efficace.
- Pressione variabile: alterna una leggera pressione a una più intensa per trovare il ritmo più piacevole!
Utilizzo di sex toys
Oltre alle tecniche manuali, l’uso di sex toys può essere un modo alternativo e divertente per stimolare la clitoride e intensificare il piacere.
Il mercato è in continua evoluzione e offre un’infinità di opzioni, e c’è sempre qualcosa di nuovo e stimolante da provare.
Ti elenco i principali modelli specifici per questo scopo:
- Vibratori Rabbit: ideali per una stimolazione diretta e intensa, con diverse velocità di vibrazione che possono essere impostate, combinando la stimolazione clitoridea alla penetrazione vaginale.
- Suction toys: simulano la sensazione di suzione, offrendo una stimolazione esterna unica, consigliata è la famosa “rosa” womanizer o satisfyer.
- Vibratore microfono massaggiatore: per massaggi intimi, o anche solo per rilassare la muscolatura pelvica, questo toy è ottimo se utilizzato anche durante un rapporto penetrativo perché stimola ancora di più la clitoride.
È importante ricordare che alternare le tecniche manuali all’uso dei sex toys è fondamentale per evitare di abituare le terminazioni nervose a una pressione meccanica eccessivamente forte.
Importanza della lubrificazione
La lubrificazione è fondamentale per rendere la stimolazione piacevole e priva di fastidi.
Che sia naturale, prodotta dal corpo, o artificiale, come lubrificanti a base d'acqua, silicone o olio, può fare una grande differenza nel comfort e nel piacere durante l'intimità.
Attenzione ai lubrificanti a base oleosa: non vanno molto d'accordo con i preservativi in lattice. E questo può aumentare il rischio di rottura.
Giulia Grechi - Consulente SessualeTornando a noi, una buona lubrificazione porta con sé, almeno, 3 vantaggi:
- Riduce l'attrito e previene l'irritazione.
- Aumenta la sensazione di piacere.
- Permette movimenti più fluidi e confortevoli.
Esistono anche lubrificanti speciali che possono arricchire, ulteriormente, la stimolazione clitoridea.
Alcuni di questi creano una sensazione di calore, offrendo un effetto avvolgente, il calore aiuta la vasodilatazione che intensifica il piacere.
Altri, invece, contengono ingredienti che provocano una leggera effervescenza, aggiungendo un ulteriore livello di stimolazione.
Questi metodi e strumenti possono essere combinati per trovare la tecnica di stimolazione più adatta e piacevole per ogni persona.
Piacere femminile e orgasmo clitorideo
È importante ricordarci che la sessualità e il modo in cui il nostro corpo risponde agli stimoli non è sempre uguale. Ma il mondo è bello perché vario!
Alcune donne, infatti, riescono a raggiungere l'orgasmo più facilmente con la stimolazione del clitoride. Altre invece preferiscono l'orgasmo vaginale, che avviene durante la penetrazione.
Ad ogni modo, l'orgasmo clitorideo rimane una delle forme più comuni di piacere sessuale per la maggior parte delle donne.
E solamente conoscendo le differenze tra i vari orgasmi e le zone erogene a essi correlate, l’esperienza sessuale può migliorare!
Orgasmo femminile: esiste davvero l’orgasmo clitorideo e vaginale?
L’orgasmo non ha gerarchie, non ne esiste uno “migliore”. L’orgasmo è un rilascio improvviso della tensione sessuale ed esistono svariati modi di raggiungerlo.
L’orgasmo clitorideo e vaginale è ormai un mito da sfatare! In realtà, l’orgasmo è un’esperienza unica che non ha bisogno di aggettivi.
Non esistono diversi tipi di orgasmo, piuttosto esistono molteplici modi di raggiungerlo!
Non ha senso etichettare gli orgasmi in base alla parte del corpo che viene stimolata, poiché l’orgasmo rappresenta un rilascio della tensione sessuale, indipendentemente dalla modalità di stimolazione.
È pur vero che gli orgasmi ottenuti attraverso la stimolazione clitoridea offrono sensazioni diverse rispetto a quelli ottenuti dalla stimolazione vaginale, così come gli orgasmi derivati da altre parti del corpo, ad esempio l’ano.
Zone erogene correlate
Oltre alla clitoride, ci sono altre zone del corpo che possono contribuire al piacere sessuale:
- Punto G/Zona CUV: traduzione del termine americano G-Spot. Più che di un punto si tratta di una zona di circa 1-2 cm all'interno della vagina, più o meno a metà strada tra l’osso pubico e la cervice. Può essere stimolata con le dita o con specifici sex toys.
- Labbra vaginali: le labbra esterne ed interne possono essere molto sensibili poiché corrispondono alle radici della clitoride che le rende molto sensibili al tocco.
- Capezzoli: anche i capezzoli possono essere una potente zona erogena per molte donne.
- Collo e orecchie: spesso trascurati, il collo e le orecchie possono rispondere benissimo a baci e carezze delicate.
La combinazione di queste zone con la stimolazione della clitoride può rendere l'esperienza più intensa, portando a un orgasmo più completo e soddisfacente.
Sessualità femminile e consapevolezza del proprio corpo
Conoscere il proprio corpo e la propria sessualità è essenziale per vivere un’esperienza sessuale davvero appagante.
Essere consapevoli delle proprie preferenze e saperle comunicare apertamente al/la partner può migliorare significativamente il piacere e la connessione intima, rendendo il rapporto più soddisfacente per entrambi.
Dialoga con il partner
Comunicare con il/la proprio partner è essenziale per esplorare insieme il piacere.
Parlare chiaramente delle proprie preferenze e delle tecniche che più ci eccitano è importante. Discutere anche dei propri limiti aiuta a creare fiducia e rispetto.
E non aver paura di guidare il/la partner durante i momenti di intimità, indicando sempre ciò che ti piace di più.
Educazione sessuale e benessere
L'educazione sessuale gioca un ruolo chiave nel benessere sessuale.
Informarsi sulla propria anatomia, sulle tecniche di stimolazione e sulle pratiche più sicure può aumentare la consapevolezza e ridurre l'ansia. Sì, anche quella della prima volta ❤️
L’orgasmo è senz’altro un’esperienza bellissima da vivere, ma ciò che conta davvero è il piacere, IL TUO!
Altrettanto importante è conoscere i metodi contraccettivi. Ad esempio, il preservativo è l'unico che ci protegge dalle infezioni sessualmente trasmissibili.
Se hai dubbi o domande, ti possiamo suggerire la prossima lettura: 10 risposte a 10 domande frequenti sul preservativo.
Giulia Grechi
Consulente Sessuale
Giulia Grechi Dottoressa in Riabilitazione Psichiatrica, presso la facoltà di medicina e psicologia La Sapienza, con specializzazione in Consulenza Sessuale conseguita a la Scuola di Sessuologia e Psicologia Applicata. Esperta in educazione sessuale, mi dedico a fornire informazioni e strumenti per promuovere una maggiore consapevolezza e benessere sessuale, con un approccio empatico e scientifico.