Il mondo del piacere maschile ha spesso vissuto in una sorta di dualismo: da un lato, l’idea diffusa del piacere “tradizionale” e ”virile”, dall’altro, l’ombra del tabù, stereotipi e pregiudizi.

Tra i punti più interessanti della sfera sensuale c’è la così detta “zona L”, ovvero l’area anale e prostatica, ricca di terminazioni nervose e altamente vascolarizzata, capace di suscitare un piacere intenso e profondo.

Eppure, esplorarla resta per molti uomini un territorio inaccessibile, a causa di un persistente retaggio culturale che tende a relegare l’erotismo maschile in limiti stretti, escludendo quello che potrebbe rivelarsi una delle fonti di piacere più travolgenti.

Quando si parla di pegging, parliamo di un universo che fino a poco tempo fa sembrava quasi “segreto”: una pratica in cui i ruoli si ribaltano completamente.

Sempre più coppie ne parlano apertamente e diventa chiaro che il pegging non è solo una tendenza di nicchia, ma un fenomeno che implica fiducia, intimità e rivela nuove frontiere del piacere.

Scopriamo insieme di cosa si tratta, perché le coppie lo amano e come iniziare senza imbarazzo.

Cos’è il pegging? Ribaltare i ruoli (con stile)

In poche parole, il pegging è una pratica erotica in cui la donna assume il ruolo attivo, penetrando il partner maschile con uno strap-on. 

Questa dinamica non è solo fisica, ma è una rivoluzione di ruoli che si carica anche di un significato psicologico, permettendo a entrambi i partner di esplorare nuove sensazioni e di ribaltare le tradizionali aspettative di genere.

È una forma di gioco di ruolo che può essere liberatorio per la donna e al contempo un’esperienza nuova e intima per l’uomo.

E non è solo una questione di curiosità: molte coppie hanno scoperto nel pegging un modo per approfondire il loro legame. 

È un incontro dove l’intimità si costruisce su basi di fiducia e dove i confini del piacere vengono superati.

Il pegging sfida gli stereotipi, e anche se all’inizio può sembrare imbarazzante, una volta superate le riserve, si rivela un'esperienza appagante e intensa.

E quali sono i vantaggi? Un piacere intenso e nuove connessioni

Una terra di piacere inaspettata che molti ignorano, o che temono di esplorare, è la zona L.

Questa zona di delizia è situata nella regione anale, ricca di terminazioni nervose, è un’area intensamente vascolarizzata, capace di accendersi con una stimolazione mirata, rispondendo con ondate di piacere profonde.

A pochi centimetri all’interno del retto si trova la prostata, la cui stimolazione può condurre l’uomo a un orgasmo unico, più intenso e prolungato.

Alcuni lo descrivono come un piacere “completo”, una sensazione profonda che sembra abbracciare ogni fibra del corpo.

Curiosamente, anche chi sperimenta lo squirting parla di un’estasi simile, utilizzando parole che evocano la stessa pienezza e totalità del piacere.

La stimolazione prostatica affonda le sue radici in pratiche millenarie: nelle antiche culture orientali, come quella taoista, il massaggio prostatico era visto non solo come atto di piacere, ma come una tecnica per coltivare energia vitale e migliorare la salute maschile.

Molti uomini, oggi, provano questo piacere profondo anche durante l’anilingus (o rimming), accompagnato da una leggera pressione nella zona anale, ma il pegging porta questo concetto oltre i confini convenzionali.

Il pegging può diventare un mezzo per approfondire la comunicazione e l'intimità di coppia: è un’esperienza che si costruisce insieme, libera da etichette o ruoli rigidi.

Tutto inizia con una conversazione aperta, una volontà reciproca di esplorare e giocare, scoprendo ciò che ciascuno trova piacevole.

Dott.ssa Giulia Grechi

Tabù? Addio! Scopri una nuova connessione di coppia

Vantaggi pegging

Perché il pegging è considerato un tabù?

Forse, perché tocca uno dei tabù più radicati nella sessualità maschile: quello della stimolazione anale.

La resistenza nasce spesso da stereotipi culturali e da una visione di mascolinità rigida e tossica, che vede ogni segno di vulnerabilità o apertura come un forma di debolezza o sottomissione.

Questo frena molti uomini, che temono di essere giudicati o fraintesi, pensando che il piacere anale sia legato all’orientamento sessuale.

Da chiarire è che l’orientamento sessuale indica l’attrazione emotiva e fisica verso un genere specifico, e non ha nulla a che fare con il modo in cui si sceglie di esplorare il proprio piacere!

Nella società odierna, temi come questi sono consideratiproibiti” per molti uomini, ma oggi il pegging sfida tali preconcetti, aprendo nuovi orizzonti sull’idea che il piacere maschile possa andare oltre una stimolazione esclusivamente “tradizionale”.

Accettare che non esistano regole fisse in camera da letto è un atto di libertà: dalla masturbazione di coppia a pratiche più inconsuete, ogni esperienza diventa una scoperta condivisa e autentica.

E non è solo una moda: per tantissime coppie, il pegging rappresenta un’occasione per evadere dalla routine, dando una nuova linfa al rapporto rafforzando la loro intimità.

La mentalità è cambiata, e in quest’epoca le persone cercano esperienze autentiche libere da etichette.

È naturale, e non c’è da stupirsi, che sempre più persone si avvicinano a questa pratica, vedendola come un’opportunità per vivere una sessualità più sincera e libera, costruita insieme alla partner, senza schemi predefiniti.

Iniziare con il pegging: consenso, curiosità e divertimento

Provi una forte curiosità, ma non sai come iniziare? È normale, ma la prima cosa da sapere è che come ogni pratica, anche il pegging richiede rispetto e attenzione.

Se c’è l’interesse, la prima cosa da fare è che entrambi i partner si sentano curiosi e pronti a esplorare. 

È essenziale parlare, apertamente, dei propri desideri, delle eventuali paure e dei limiti che volete rispettare.

Il pegging è un gioco di piacere, esplorare, lentamente, e usare lubrificanti di qualità e a base d’acqua (gli unici compatibili con i toys anali in silicone) è la prerogativa per rendere l’esperienza fluida e positiva.

È bene provare prima con una stimolazione anale con le dita e con piccoli massaggi, per abituarsi alle sensazioni e procedere solo quando entrambi si sentono pronti.

Guida alla prima volta; strap-on, harness, lubrificanti e posizioni consigliate

Come primo approccio al pegging, bisognerebbe acquistare un dildo e un harness (imbracatura) comodo per la donna, facile da indossare e regolabile - più sta aderente e più sarà facile che venga stimolata anche la clitoride.

Oppure, direttamente uno strap-on. In entrambi i casi, ricorda di usare un buon lubrificante a base acquosa, compatibile con il toy anale.

Iniziate con un dildo di dimensioni moderate per dare tempo al corpo di adattarsi. Ed esplorate le posizioni che permettono all’uomo di rilassarsi e alla donna di mantenere il ritmo.

Tra le più semplici per cominciare ci sono quella a cucchiaio, in cui entrambi i partner sono sdraiati su un fianco, oppure la posizione del missionario, che consente al partner che riceve di mantenere un contatto visivo.

La posizione doggy style è la più popolare, poiché offre un angolo di stimolazione naturale per la prostata, oltre che rendere contemporaneamente possibile, sia la penetrazione che la masturbazione. Momenti di libidine pura.

Un aspetto importantissimo è stabilire una comunicazione chiara e sicura tra i partner.

L’utilizzo di una safe word” (parola di sicurezza) è fondamentale per garantire che entrambe le persone possano esprimere i propri limiti e fermarsi in qualsiasi momento, qualora qualcosa non fosse confortevole.

Il rispetto per i limiti fisici ed emotivi è la priorità.

Il pegging: un invito a una sessualità libera e piena di scoperte

Al di là del piacere fisico, il pegging rappresenta una nuova opportunità per vivere la sessualità in modo più libero e meno vincolato dai pregiudizi.

È molto più di un “inversione di ruoli”: è una celebrazione del piacere, una possibilità di rompere le barriere del pregiudizio.

L’unica regola è: non avere regole! 

Non esiste un concetto di “normalità” da rispettare: ogni persona, ogni coppia vive e interpreta la sessualità in modo unico.

La bellezza del pegging, e della sessualità in senso più ampio, non è un monolite universale, ma una serie di esperienze, emozioni e scoperte che dipendono dalla connessione tra i partner, dalle loro fantasie e dai loro desideri. Dove c’è la possibilità di riscrivere le proprie “regole” senza paura di essere giudicati.

Perché ciò che rende un’esperienza sessuale davvero significativa e appagante non è tanto la sua adesione a criteri esterni di “normalità”, ma il consenso, la sicurezza e il rispetto.

Quando due persone si incontrano, sessualmente, l’unica vera regola è quella di stabilire un consenso reciproco, che sia esplicito, sincero e continuo durante l’intero atto.

Il rispetto delle esigenze, dei desideri e dei limiti di entrambi i partner è fondamentale per garantire un’esperienza piacevole e sicura.

È proprio nel pegging, che questo principio di normalità assume una valenza ancora più forte. 

Rientra tra le pratiche “non convenzionali”, ma altro non è che un’altra forma di intimità, fatta di dialogo, rispetto e tanta, tanta curiosità.

Articolo scritto dalla Dott.ssa Giulia Grechi.

articolo a cura di

Giulia Grechi

Consulente Sessuale

Giulia grechi sessuologa

Giulia Grechi Dottoressa in Riabilitazione Psichiatrica, presso la facoltà di medicina e psicologia La Sapienza, con specializzazione in Consulenza Sessuale conseguita a la Scuola di Sessuologia e Psicologia Applicata. Esperta in educazione sessuale, mi dedico a fornire informazioni e strumenti per promuovere una maggiore consapevolezza e benessere sessuale, con un approccio empatico e scientifico.